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Fake news: lettura per l'estate

  • Immagine del redattore: Sabina Moscatelli
    Sabina Moscatelli
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

"Sa come parlare ad altri (ad esempio gli anziani, i giovani) dell’importanza di riconoscere le “fake news”, ossia le informazioni false e/o fuorvianti, mostrando esempi di fonti di notizie affidabili e di come fare per distinguere le une dalle altre" (Digicomp Edu 2.2)


La Commissione Europea ha deciso che il 2025 sarebbe stato l'anno dell'educazione alla cittadinanza digitale. E davvero ne abbiamo bisogno, perché mai come in queste settimane infuria il dibattito su numerosi temi che vedono i docenti coinvolti in prima persona.


Viviamo in un mondo dove la verità è spesso nascosta sotto strati di like, titoli clickbait e post virali. Imparare a gestire l'infodemia e le notizie inaffidabili è una competenza che i docenti devono consolidare per trasmetterla a loro volta ai propri studenti.


In questo panorama, il libro Fake news, no grazie! di Daniele Aristarco (Einaudi, 2018) rappresenta una bussola preziosa da utilizzare con gli studenti (ultimo anno della scuola primaria e secondaria di primo grado), per insegnare loro come muoversi in questo oceano pericoloso.


Con uno stile diretto, coinvolgente e ironico, Aristarco trova il tono giusto per tenere incollati alle pagine i lettori più giovani, favorendo lo sviluppo di uno spirito critico e spiegando loro come distinguere i fatti dalle opinioni, le notizie vere da quelle manipolate.


Partendo da esempi storici e arcinoti (il mostro di Loch Ness, i dubbi sulla morte di Elvis Presley, i cerchi nel grano), che spiegano bene perché l'umanità sia da sempre affascinata dalle fake news per arrivare a casi più vicini a noi, ci troviamo immersi in un invito all’azione, alla consapevolezza e alla cittadinanza digitale responsabile, grazie a un testo che può trasformarsi in un laboratorio interdisciplinare tra educazione civica, italiano e tecnologia.


 
 
 

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