Premessa: in italiano si chiama ludicizzazione, un termine cui ricorriamo davvero di rado. L'ampia letteratura in lingua italiana ormai disponibile sull'argomento preferisce infatti l'inglese gamification. E anche noi ci serviremo di questo anglicismo per spiegare cosa sia:
si tratta dell'applicazione di metodi e approcci tipici del gioco a contesti non ludici, come appunto quello della scuola.
Il gioco è un'attività da prendere sul serio, molto sul serio. È così seria da appassionarci fino in fondo, qualche volta in maniera totalizzante. Sappiamo che è un prezioso alleato dei docenti, non solo per l'età dei discenti, ma perché - più in generale - costituisce una forte molla motivazionale, capace di abbattere le barriere create da timidezza, disagio e stress.
Allora, perché non inserire una componente ludica nelle nostre lezioni?
Possiamo creare, sin dall'inizio dell'anno scolastico, un sistema di assegnazione di badge ogni volta che lo studente si cimenti in un'attività che di solito risulta faticosa o noiosa (i verbi irregolari, le gare di matematica, le date di storia, le declinazioni di latino, i vocaboli di francese con gli accenti al posto giusto, le coniugazioni in spagnolo, ecc.), premiando generosamente la totalità della classe che si è cimentata nella prova.
Perché è qui che dobbiamo fare la differenza, rispetto alle competizioni sportive: in questo sistema nessuno è perdente. Il badge "Schiappa dell'anno" & "Pecora nera di algebra" non sono previsti. Anche gli studenti meno brillanti si aggiudicheranno un premio, il famoso rinforzo positivo, uno stimolo a proseguire nel lavoro e nell'impegno, senza essere messi alla berlina.
In sostanza stiamo sfruttando la medesima strategia che li impegna nei videogiochi. E che impegna noi adulti nel fitness, con l'orologio o la app che ci elargiscono riconoscimenti, ricompense, livelli e medaglie strabilianti, che al tempo stesso ci fanno capire che di strada da percorrere per diventare maratoneti ne abbiamo ancora molta.
Possiamo anche prevedere la possibilità di creare dei badge nascosti, da conquistare a sorpresa, proprio come avviene nei videogiochi più quotati. Ogni occasione è buona per trasformare la prova - anche la più noiosa - in un'occasione di coinvolgimento e di creazione di una community.
In questo tutorial parliamo un po' della gamification e vi spiego come realizzare dei badge con Google Presentazioni e il componente aggiuntivo Flaticon for GSuite. Per agevolarvi il lavoro, vi metto a disposizione qualche template da personalizzare a piacere, secondo le esigenze della vostra competizione. Sarà sufficiente:
1) Fare clic sul link
2) File > Crea una copia
Infine nelle prossime settimane condividerò con voi qualche idea aggiuntiva per gestire l'assegnazione dei badge e tenere il conto di quelli che avete assegnato.
Buon divertimento a tutti!
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